APPENA USCITO DALLA REDAZIONE DEL GIORNALE MI RISUONAVA IN TESTA UN AFFERMAZIONE DELLA GIORNALISTA ALLA FINE DELL’INTERVISTA, “PERCIO’ SI PUO’ DIRE ANCHE QUESTA VOLTA CHE, DIETRO AD UN GRANDE UOMO C’E’ SEMPRE UNA GRANDE DONNA….” GIUSTO IL TEMPO DI ENTRARE IN MACCHINA , MANDO UN VOCALE ALLA GIORNALISTA “ IO NON CREDO DI ESSERE UN GRANDE UOMO, MA DI CERTO MIA MOGLIE E’ UNA GRANDISSIMA DONNA”.
RIAVVOLGIAMO IN NASTRO DEI RICORDI, GIUGNO 2006 , IO MI STAVO APPRESTANDO A CAMBIARE POSTO DI LAVORO, NON ESSENDO UN AMERICANO, ABITUATO AD ESSERE ELASTICO, ERA PER ME UN MOMENTO MOLTO DELICATO.
ANNA TERMINATO L’ANNO SCOLASTICO , STAVA PIAN PIANO RIPRENDENDO IN MANO LA SUA VITA CHE , DURANTE I MESI DI SCUOLA RIMANE IN PAUSA , I BAMBINI HANNO SEMPRE LA PRECEDENZA.
DURANTE UNA DOCCIA SI SENTE UNA PALLINA DOLORANTE NEL SENO DESTRO, PROBABILMENTE NON ERA LA PRIMA VOLTA CHE LA SENTIVA MA, FINITA LA SCUOLA, SI ERA DATA IL TEMPO DI PENSARCI, “ SENTI QUA , MI FA MALE “, “ ….SAI CHE HAI UN SENO POLICISTICO, POI FA MALE , SE FOSSE UNA COSA SERIA LO SAI CHE DICONO CHE NON SI SENTE NULLA, HAI 39 ANNI …..” , BEATA IGNORANZA.
PER FORTUNA , AVENDO TEMPO, PRENDE UN APPUNATAMENTO PER UN ECOGRAFIA NELL’ OSPEDALE DEL NOSTRO DISTRETTO, DAGLI ACCERTAMENTI NON LE VIENE FATTA UNA DIAGNOSI CERTA MA VIENE RIMANDATA AL REPARTO DI RADIOLOGIA PER ACCERTAMENTI PIU’ APPROFONDITI.
QUALCHE GIORNO DOPO SI RECA IN SENOLOGIA, IL SENOLOGO LA INDIRIZZA IN MAMMOGRAFIA.
INSIEME ANDIAMO A FARE QUESTO ESAME SEGUITO POI DALL ECOGRAFIA, LA DOTTORESSA CI TRANQUILLIZZA , VEDE UN INFIAMMAZIONE E CI SALUTA CON ANTINFIAMMATORIO E, NON VOLENDO ESSERE SUPERFICIALE, CI DA APPUNTAMENTO DOPO UN PAIO DI MESI PER VERIFICA.
AVREMMO POTUTO RIMANERE LI’ , A QUEL POSSIBILE FUTURO APPUNTAMENTO MA, RIPASSIAMO DALL’ONCOLOGO GIUSTO PER DIRGLI L’ESITO, ENTRIAMO IN STUDIO, IN SOTTOFONDO SENTIAMO UNA MUSICA CUPA, LA MESSA DI REQUIEM DI MOZART, CI SEDIAMO , CON UNA CERTA DISINVOLTURA GLI MOSTRIAMO L’ESITO DELLA VISITA, ERAVAMO FELICI DI POTERGLI DIRE CHE NON C’ERA NULLA, INASPETTATAMENTE , INVECE DI LIQUIDARCI VELOCEMENTE , INVITA ANNA A SDRAIARSI SUL LETTINO, “ NON SONO TRANQUILLO , CONVIENE PUNGERE, ANCHE SOLO IL COLORE DEL LIQUIDO CI DARA’ QUALCHE INDICAZIONE” , LA SIRINGA SI RIEMPE , IL COLORE E’ SCURO,
“ ABBIAMO FATTO BENE A PUNGERE , ABBIAMO IL 50% DELLE POSSIBILITA’ CHE SIA POSITIVO, FRA UN PAIO DI GIORNI TELEFONATEMI PER L’ESITO”.
ERO AL LAVORO , ERANO PASSATI 2 GIORNI, MI APPARTO E LO CHIAMO, “ MI DISPIACE , VI ASPETTO IN STUDIO GIA’ OGGI O DOMANI MATTINA”.
ERO DISPERATO , NON SAPEVO COSA PENSARE , COME TORNARE A CASA , COME DIRGLIELO……
ESCO DAL LAVORO , ENTRO IN CASA, ANNA E’ IN CAMERA, APPENA MI VEDE MI CHIEDE DELLA TELEFONATA ED IO NON CE LA FACCIO , APRO LA BOCCA NON RIUSCENDO A TRATTENERE IL PIANTO, NON RIUSCIVO A FERMARLO, CHISSA COSA AVRA’ PENSATO QUANDO MI HA VISTO COSI’ , DI CERTO NON SONO STATO BRAVO. NON ERA ANCORA EPOCA DI BREAST UNIT, DI PERCORSI SENOLOGICI PERFETTI E SINCRONIZZATI, SI ANDAVA IN ONCOLOGIA E SI ASPETTAVA IL PROPRIO TURNO, SI ASPETTAVA CHE CHIAMASSERO IL PROPRIO NUMERO.
ANNA E’ UNA BELLA DONNA , HA SEMPRE CURATO IL PROPRIO ASPETTO , CI TIENE, DI CERTO LE CURE ONCOLOGICHE SONO DURE DA REGGERE PER TANTI MOTIVI, HAI PAURA DI MORIRE , HAI PAURA PER TUO FIGLIO, PER IL FUTURO. A DISTANZA DI ANNI POSSO DIRE CHE DA QUESTA DURA ESPERIENZA E’ NATA SENONALTRO UN ASSOCIAZIONE CHE DA 10 ANNI AIUTA LE DONNE IN CURA PER TUMORE AL SENO, LE ABBRACCIA ASSIEME A PROFESSIONISTI STRAORDINARI, E’ UN MODO PER FARE NASCERE FIORI DA SEMI CHE SEMBRAVANO INCOLTIVABILI PERCHE’ MALATI E DEBOLI MA CHE FORMANO UN GIARDINO STUPENDO.