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Roche – A fianco del coraggio
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Salve sono Mirko,
All'età di 17 anni ,nell'estate "09 conobbi Agata in una spiaggia di CT.
Bella , riccia ,carnagione olivastra e soprattutto solare e piena di vita.
Iniziamo il nostro percorso amoroso ed a programmare dei viaggi strepitosi ,girando il mondo in lungo e largo ,
Dalle spiaggie californiane ,ai templi orientali.
La nostra vita è una favola, sino al coronamento del nostro sogno nell'estate "21.
Si prosegue per il viaggio di nozze a novembre ed al rientro,boom,il buio!
Un semplice fastidio nella parte inguinale, fa scattare un campanello d'allarme, con vari controlli che destano preoccupazioni.
Ci accorgiamo dato i vari controlli ,che Agata era in gravidanza e quindi questi controlli continuarono ad essere più preoccupanti.
Sino a quando , ci consegnano il risultato della diagnosi,
LINFOMA NON HODGKIN.
Ed il nostro mondo a colori, diventa cupo e nero.
Rifacciamo ennesimi controlli, cercando una bugia che ci potesse confortare , ma la risposta era sempre la stessa.
I primi di gennaio arriva la data in cui dovevamo interrompere obbligatoriamente la gravidanza,(portata in grembo per 2 mesi, ma consapevoli di dover interrompere tutto e fiumi di lacrime)
La nostra fagiolina (così la chiamavamo) ci lascia definitivamente ed il nero diventa più nero.
A febbraio si inizia con la vera battaglia,
Io preparo la mia guerriera con scudo ed elmetto e la accompagno alla sua prima chemio terapia, in cui dopo sei ore di trattamento,
Si rientra a casa , un pranzo veloce e si va a letto, sembra andato tutto perfetto.
Ma alle 22 in punto inizia il primo istinto di vomito, primo di una lunghissima serie che proseguiva fino alle 6 del mattino, ora in cui dovevo andare a lavoro, ma alle 9 rientravo a casa e la trovavo dormiente nel letto, mi sdraiavo vicino ad essa , sino al nostro risveglio a pranzo.
Situazione che si ripeteva ogni seduta ,per 3 giorni di fila dopo la chemio.
Poi cominciammo a capirne le Sue ripercussioni e provavamo a contrastarne le sofferenze riportate dalla terapia (avvolte ci riuscivamo, spesso no)
Ma subito dopo la seconda chemio , dopo aver accorciato
Sino alle spalle quella chioma riccia, incominciarono a caderne a chiazze in doccia e trovate la mattina seguente sul cuscino.
Quindi decidemmo di rasarle,
E munito di tagliacapelli ed una maschera di Pierrot con un cuore di ferro frantumato in mille pezzi,
Tagliai quella chioma riccia e ad ogni ciocca che cadeva , era come se stessi dando una coltellata al cuore ad essa e poi a me.
Ma continuavo a ridere sù, per non farle capire quanta sofferenza dentro di me cresceva.
Lei andò in doccia ed io mi chiusi in cucina a piangere come non mai, vedendo ancora più buio ed un sole che perdeva a poco a poco la sua lucentezza.
Ci chiudemmo in una bolla,
Confidiamo in Dio e cominciammo a leggere vari libri,
Da fiorire d'inverno(Nadia toffa) a sempre con il sorriso (Carolina Marconi) in cui si ispira e ne trae una forza infinita, che le fa superare tutte le battaglie e la rende invincibile ed orgogliosa anche della sua pelatina che prima nascondeva sotto varie parrucche, ma che poi sfoggiava fiera.
Arriva luglio e la sua ULTIMA chemio, felicissimi di giocare quest'ultima sfida, si va , si lotta e si vince!
Sino a quando il medico dopo i vari controlli, ci invia il risultato della Pet (negativa)
Scoppiammo in un mare di lacrime e facemmo entrambi un trenino.
Si vola per Gerusalemme a settembre, a ringraziare il nostro DIO a casa sua.
E ad oggi riviviamo nuovamente nel nostro mondo a colori,
Attendendo la nostra fagiolina/o che è già cresciuta in grembo alla sua mammina ed è a 3 mesi.
Grazie Dio ??