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Roche – A fianco del coraggio
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Buon pomeriggio.Ringrazio questa grande possibilità che viene concessa a chi come me ha l'onore e il privilegio di assistere una mamma che 3 anni fa ha subito un intervento di nefrectomia e ad ottobre 2022 un intervento per tumore al seno con radioterapia e oggi sta seguendo il percorso chemioterapico,che si spera che termini i primi giorni di Maggio 2023.Parlo di privilegio in primis perchè mia mamma è ancora viva e lotta ogni giorno con i dolori e disturbi che una chemio porta con se.Conoscere e vivere accanto ogni giorno, ogni momento affrontandolo con energia e voglia di vivere e approcciarsi alla vita guardando sempre il bicchiere mezzo pieno e mai mezzo vuoto, anche nei momenti in cui tutto sembra crollare, in cui le terapie debilitano creando ansia, sconforto e tanta paura."paura"Una piccolissima parola fatta di sole 5 lettere ma che spesso ascoltiamo in casa e purtroppo ci accompagna perchè quella è la sensazione che invade e riempie la giornata.Vi racconto un aneddoto che ho voglia di condividere perchè spero possa sottolineare l'amore di un figlio per una mamma paziente oncologica.A fine novembre 2022 abbiamo iniziato la chemioterapia cosiddetta "Rossa" quindi consapevoli delle possibili conseguenze che si sarebbero potute verificare.Tra il primo e secondo ciclo avvenuto dopo i fatidici 21 giorni rientro a casa la sera dopo una giornata di lavoro, stanco e inconsapevole se avrei trovato mia madre sempre uguale o già trasformata.Si perchè il tumore e le terapie trasformano!!!!Mi avvicinò, la saluto e vedo degli occhi tristi, più tristi del solito.Preciso mia mamma ha 64 anni ma ancora incredibilmente bella e sempre molto molto curata, bionda sempre tacco e sempre molto attenta al look.Pensate che per avere i capelli come li desiderava portare facevamo, e rifaremo post terapia, ogni due mesi da Matera a Roma per andare dalla sua parrucchiera per i colori e il taglio!!!Entro in casa quella sera e dopo averla salutata come ogni sera mi accorgo che aveva pianto e che ahimè i capelli erano strani e diversi dalla sera precedente.Le chiedo:"mamma, vuoi che controllo?" "Si" mi dice "controlla".Noto che erano intrappolati e avvinghiati tra loro e purtroppo venivano giù da soli."mamma forse è il caso che li tagliamo!" "Canio, domani prenoto qui a matera da un parrucchiere qualsiasi e tolgo questa matassa, tanto nn occorre andare fino a Roma", mi dice.Prima di andare a dormire la chiamo e le dico siediti mamma, lo faccio io! Dopo un forte abbraccio e fiumi di lacrime, le ho detto:"siediti e rilassati" ho iniziato con un massaggio alla testa e nel frattempo con la macchinetta le ho rasato i capelli.Non aveva alcuna intenzione di guardarsi allo specchio.Quello specchio rappresentava un nemico, un mostro in quel momento.Sapete cosa ho fatto? Le ho detto "mamma vestiti" (chiarisco era circa mezzanotte), vestiti come se dovessimo uscire a fare una delle nostre passeggiate. Con ancora il viso bagnato dalle lacrime si è vestita, l'ho truccata, (non ho mai truccato nessuno in vita mia lavorando in banca), un trucco fatto con amore e vi assicuro, avevo il cuore a pezzi, le mani tremavano, trattenevo le lacrime fino ad avere dolore alla gola eppure sono riuscito a reggere e resistere. Era perfetta come sempre, l'ho accompagnata davanti al suo specchio nella sua cabina armadio,ho detto:"guardati che bella che sei", sei sempre la stessa donna di prima, la stessa mamma e moglie, sei sempre tu e solo tu! Da quel giorno vi assicuro ogni qualvolta si guarda allo specchio mi dice che si ripete in mente questa mia frase.3000 caratteri....