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Roche – A fianco del coraggio
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Aveva il camice due taglie più grande della sua, piuttosto magro e prossimo alla pensione, quando entrò in camera di mia moglie, Sandra, per la visita di routine, disse che il mese prima uno si era buttato dalla finestra, verso l 'interno dell' ospedale, se volete farlo anche voi, buttatevi verso l esterno, ci darà meno problemi. Cosi mia moglie e la sua compagna di stanza conobbero il vice primario del CRO di Aviano. Le stanze erano con due letti , si crea una certa intimità. La compagna di stanza di Sandra era una triestina, capello corto, tenace, dentro per una recidiva, dovevano asportarle tutto il seno, conosceva già l inferno, lo raccontò a Sandra e ci preparò. Conoscemmo parole nuove: quadrantectomia , linfonodo sentinella. Era di pomeriggio quando fecero l accoglienza, fuori caldo e colore , dentro grigio e tristezza. Donne che piangono... Non sapere come proteggere la tua donna , annienta. La Marina , la compagna di stanza c era già passata , ci fu di conforto: "ciao quando esci , mi fai una ricarica?" .
Poi esami , attese, l operazione. "Come ti senti?". L operazione è andata bene, aspettiamo la scintigrafia e vedremo, ci disse quello col camice. Quindi internet , cerca: scintigrafia, cancro mammella, linfonodo, statistiche, esperienze... percentuali, una su tre.
"Sto meglio , sono ancora debole, a casa ? tutto apposto? ", certo che domande ... , tuo fratello mi ha chiamato ...
A casa ti dai da fare , devi fare, fare cose ,stare fermo ti consuma e allora lavori , produci, corri, le visite.
Durante la convalescenza al CRO (centro riferimento oncologico) ti coccolano, perderete i capelli, farete chemio, radio. Google cerca Chemio, cerca radio.. effetti , e ancora, percentuali. "Cosa ti danno da mangiare?" , "si mangia bene , verso le 6, sala comune ci si parla, alcune piangono".
Le ho portato una tuta da sport, l ho presa per quando potrà deambulare con tutti i cateteri collegati; nel negozio vendevano anche delle pecore di lana di 60 cm, se riesco a farla entrare , farà un po' di allegria. La pecora ha fatto la differenza, è diventata la mascotte della squadra ( Sandra e Marina) , veniva salutata da medici e infermiere.
Un giorno l infermiera disse: "caricate tutto nei letti che vi spostiamo di camera".
Mia moglie mise la pecora davanti su letto tipo autista e fece il corridoio, piena di cateteri, spingendo il letto, chiacchierando con la compagna di stanza, allegria , risate...
Il seguito è fatto di visite, di attese in sale illuminate da neon, di parcheggi di ospedali, di carte per il lavoro, di pomeriggi di nausea dopo la chemio , stesa sul divano , e il mio compito era il collegamento con il mondo esterno: è successo questo, ho visto quello.
Un giorno le ho preso Popper, un cucciolo di gatto. Nei pomeriggi sul divano si sono fatti compagnia; "prendiamo la parrucca?", "- No, esco cosi o con il berretto". Un foulard è stato sufficiente.
Ti preparano, ma preparano la donna, non preparano il compagno; non ti dicono che non la potrai toccare, non ti dicono che la meno pausa a 40 anni, la renderà un tronco di legno, non ti dicono che semmai, le farà male e non avrà più piacere...
ma non ti dicono che ci sono alternative, soluzioni, le devi scoprire da te, quando tocchi il fondo...e sperando che la coppia resista.
Quando torni a camminare nel bosco , finalmente , sembra di rinascere e apprezzi ciò che davi per scontato.
Adesso a distanza di 11 anni ,alla soglia dei 60 , facciamo le vacanze in moto, camminiamo pomeriggi interi nei sentieri di montagna, ringraziando la scienza e quei medici allampanati che ogni giorno affrontano la parte oscura della vita.