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Roche – A fianco del coraggio
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Ciao mi chiamo Antonio, nel 2020 dove tutto era così magico in casa mia anche se c’era la pandemia mia moglie aveva partorito nostro figlio da circa 6 mesi mia moglie si accorge mentre allatta che il piccolo non cresce e che nel suo seno il latte diminuisce e toccandosi il seno sente una parte strana ma tutti pensavamo ai classici noduli di latte che in allattamento si formano, a una mastite ma mai ad un tumore.Così decidiamo di fare un controllo e quel 2 luglio la notizia sconvolgente mia moglie aveva 30 anni mi si gelo il sangue e mentre io in quello studio piangevo lei mi dava forza perché se lo sentiva che qualcosa non andava.decidono così di operarla subitissimo le fanno la biopsia che viene sbagliata perché la dottoressa non rispetta i criteri le fa una biopsia senza ecografia, e noi speravamo in quell’esito negativo invece poi alla seconda biopsia eccolo la il tumore c’era.Viene operata mastectomia con risparmio dell’aereola trascorsi i gg arriva l’istologico carcinoma infiltrante 3 Stadio 13 linfonodi coinvolti su 19 com’era possibile ttt ci dicevano che non avrebbe fatto nemmeno la chemio e invece…iniziamo ttt i controlli a pagamento perché posti con l’asl non ce n’erano l’ospedale ci aveva dimesso con ttt il fascicolo delle impegnative da fare da esterno allora per non perdere tempo paghiamo è così riusciamo a iniziare subitissimo la chemio le 4 rosse con 3 bambini è stato faticoso io accompagnavo mia moglie a fare le sue chemio con mascherine guanti perché ci trovavamo in piena pandemia lavoravo perché sono un autotrasportatore e quando tornavo a casa oltre a prendermi cura di mia moglie cucinavo e pulivo casa per quel che potevo perché aiuti no ne potevo chiedere per via del Covid gestire un bambino di 8/9 mesi con mia moglie che per 10 gg aveva alti e bassi ma che non ha mai perso il sorriso e la voglia di vivere. Continua le sue chemio e mancavano pochi gg ai primi cicli di radio quando il suo seno si arrossa incredibilmente e inizia di nuovo ad andare avanti e indietro cicli interminabili di antibiotici ma il rossore non andava via così la drastica decisione perché non si poteva più aspettare l’intervento quell’intervento che sotto chemio diventava molto pericoloso ma io sapevo che sarebbe andato ttt bene e come la prima volta ero lì ad aspettare che uscisse ci avevano detto che era un piccolo intervento che non durava più di 1 ore è così fu per le altre ma per lei furono ben lunghe 3 ore mastectomia totale io chiedevo e ttt mi dicevano che era ttt ok che stava per uscire ma non usciva mai poi dopo 3 ore escono i due dottori sconvolti ancora sporchi di sangue provati e io li leggo dai loro occhi il terrore ma ancora non mi rendevo conto mi dissero ha avuto una brutta emorragia che non riuscivamo a bloccare perché non capivamo da dove veniva ora aspettiamo e speriamo non si riapra ma le diciamo già che dobbiamo effettuare una trasfusione il mio sangue si gelo per la seconda volta quando entrai in stanza lei era bianchissima e dormiva quello che non aveva fatto del primo intervento che subito si riprese,anche i dottori erano sconvolti tanto che mia moglie si ritrovò una bustina di sale benedetto tra le mani e quello fu il dottore che glielo mise ci affidammo tutti alla divina mano del Signore per intercessione di Padre Pio è così mia moglie si riprese è così dopo un mese inizio i sui cicli di radio all’istologico definitivo risulto che c’era un altro carcinoma in situ ma lei stava continuando anche la sua chemio che andava bene per tutto.
Ora sta bene e continua i suoi controlli